Il vino nella nostra cultura

La vitalità del settore vinicolo è frutto di molte componenti, prima fra tutte la grande importanza che riveste il vino nella nostra società sia a livello pratico che culturale.

Il vino è infatti una bevanda non solo prelibata, ma anche un simbolo di aggregazione sociale, di convivialità, di lasciarsi andare in compagnia; proprio per rispondere alla nostra impossibilità di rinunciarvi, l’industria vinicola si prodiga con un’offerta sempre più ampia e variegata che riempie gli scaffali dei supermercati, le migliori aziende e cantine sparse sul territorio.

Gli eventi dedicati al vino

Un altro riflesso della centralità del vino nel nostro modo di vivere è la cospicua presenza di eventi a esso dedicati: ogni anno in Italia si tengono tantissime manifestazioni di cui il vino è protagonista assoluto, sia per scoprire nuove etichette che per creare iniziative di aggregazione presso le quali si radunano curiosi e appassionati.

Per orientarvi in questa selva di eventi, nel nostro magazine online trovate un calendario aggiornato con tutte le sagre, le fiere e i festival dedicati al vino, occasioni ideali per scoprire nuove cantine e fragranze, per assaggiare bollicine pregiate ecc. Vi raccontiamo inoltre i segreti dei migliori tour di degustazione, grazie ai quali potrete godere non solo della bontà dei vini, ma anche viverne l’incanto.

Una storia antica

In senso moderno, l’industria del vino è nata e cresciuta negli ultimi due secoli, tuttavia già ai tempi degli antichi romani il vino era un bene di consumo molto diffuso e apprezzato da ogni ceto sociale. È comunque nel periodo rinascimentale che la sua produzione accelera grazie all’influsso delle città mercantili e della borghesia.

Per la rivoluzione scientifica e tecnologia bisognerà attendere la seconda metà del secolo XX, durante la quale si assisterà a un netto miglioramento.

Il legame con il territorio

Il legame del vino con il territorio in cui viene prodotto è tuttora indissolubile: suolo e clima influenzano la tipologia e la crescita delle vigne. A questo si aggiunge naturalmente la bravura dei vignaioli, incaricati di scegliere i migliori grappoli d’uva che verranno quindi vendemmiati e infine vinificati.

Quanto detto è evidente anche dal modo di classificare il vino: DOP e IGP sono infatti etichette che si riferiscono alla provenienza della bevanda, nel primo caso prodotta in toto sul luogo. Tale classificazione ha lo scopo di aiutarvi a capire cosa si cela dietro a una bottiglia e la sua etichetta di origine.